Flamenco: vademecum dalla A alla Z
Esistono più di 50 palos (stili musicali) nel flamenco, classificati per criteri musicali o provenienze geografiche. Tra questi, i cantes a paloseco -eseguiti solo con la voce-, quelli in cui chitarra, ballo e canto si sovrappongono e quelli invece senza danza. Accanto poi al cante jondo (profondo), vi è quello chico (piccolo), da cui derivano ulteriori stili.
La cosa più importante, quando si balla il flamenco, è il duende, il carisma naturale che permette la trasmissione del flamenco. Inoltre, c'è il pellizco, il coinvolgimento emotivo dello spettatore. Ancora: se il rajo è la qualità della voce e l'intensità espressiva del cantaor, la jondura è la profondità della stessa voce e la afillà ne è la vigorosità, roca come quella del famoso cantaor El Fillo.
A indicare i canti che non hanno suoni gitani, sono usate parole come agachonar, gaché, gachonal, mentre la grazia di certi stili, in opposizione a quelli di carattere più drammatico e cupo, è l'angel.
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