Concerto "dall'altro mondo" sabato 22 novembre alla Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica: sul palco, infatti, la Sun Ra Arkestra, band nata dal genio di Sun Ra e portata a Roma per il Roma Jazz Festival.
Personaggio assolutamente stravagante -dichiarava di essere nato su Saturno da una "razza di angeli", ma è quasi certo che fosse di Birmingham in Alabama-, Sun Ra, nato Herman Poole Blount, decise di chiamarsi come il dio Sole degli egizi nel rispetto della sua metologia di pensiero, divenuta nota come afrofuturismo. Il termine filosofia veniva da Sun Ra stesso rifiutato, essendo il suo pensiero piuttosto basato sulla logica e sul pragmatismo: la gente afroamericana proviene da un altro mondo e la sua condotta di vita deriva da un mix di rosacrocianesimo, pensiero cabalistico e religione egizia.
Come uno specchio, la musica di Sun Ra non aveva confini ben definiti, non era solo jazz, ma piuttosto, come lui stesso dichiarava, un'esperienza psichica; lo stesso nome dato alla sua orchestra Arkestra -che peraltro negli anni assunse diverse denominazioni a seconda delle occasioni, diventando Omniverse Arkestra piuttosto che Myth Science Arkestra-, stava a sottolineare non solo il re-spelling della parola "orchestra", ma anche e soprattutto la mutevolezza dei suoi componenti e della natura della sua musica.
Composizioni per pianoforte solo, dunque, ma anche per band con più di trenta strumenti; ragtime e swing, bepop e free jazz, musica elettronica e libere improvvisazioni.
A dirigere l'attuale Sun Ra Arckestra, Marshall Allen, contralto storico della band e seguace di Sun Ra anche nella vita privata; in totale, quattordici strumentisti sul palco, pronti ad eseguire le sregolate e stravaganti note del novello dio Sole.
Buon viaggio nel futuro, dunque.
22 novembre
Sun Ra Arkestra
Auditorium Parco della Musica - Sala Sinopoli
Via P. de Coubertin, 30
Ore 21.00
Biglietto unico: 20 €
Infoline: 06.80241281
-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 21-28.11.2008-
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