18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



28 novembre 2008

I Carmina Burana di Carl Orff

“O Sorte, come la Luna mutevole, sempre cresci e decresci..”A prima vista nessuno riconoscerebbe questa frase scavando nella memoria, nemmeno se la si rendesse in lingua originale, il latino del XIII secolo.
Eppure, queste parole sono l’incipit di una delle opere classiche più conosciute al mondo: i Carmina Burana. Testi poetici di natura varia, scritti quasi totalmente in latino (solo 47 su 315 sono in alto tedesco), i Carmina Burana furono musicati, nel 1937, dal compositore Carl Orff, divenendo tra le pagine più belle della musica.
Coro, baritono, tenore e soprano sono gli ingredienti da aggiungere a note a volte convulse, altre maestose, incalzanti e tribali; l’effetto è una festa di ritmi e suoni entusiasmanti, il cui ascolto è facilitato dalla ripetitività ed elementarità della composizione musicale.
L’occasione, imperdibile, per essere trascinati nel clima goliardico di questi testi è il concerto, organizzato dall’Accademia Nazionale di Santa Cecilia presso l’Auditorium Parco della Musica per il 29 novembre, con repliche l’1 ed il 2 dicembre.
Sul podio, una bacchetta d’eccezione, attesissima dagli amanti della musica: Rafael Fruhbeck de Burgos, tra i migliori direttori d’orchestra del mondo, apprezzato per le sue capacità coloriste e di raffinatezza. Insieme all’Orchestra ed al Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, il soprano Annick Massis, il baritono Lucas Meachem ed il tenore Celso Abelo.
Ad introdurre il capolavoro musicale espressionista di Orff, i Tre Notturni di Claude Debussy, scritti per orchestra e coro femminile nel 1899 e precursori di questo genere di musica, esploso durante la Prima Guerra Mondiale ed alle cui radici si fanno risalire, erroneamente, solo le composizioni di Wagner, Mahler e Richard Strauss.


Carmina Burana di Carl Orff
Trois Nocturnes di Claude Debussy
29 novembre
1 e 2 dicembre
Auditorium Parco della Musica – Sala Santa Cecilia
29 novembre ore 18.00
1 dicembre ore 21.00
2 dicembre ore 19.30
Orchestra e Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia
Rafael Fruhbeck de Burgos direttore
Biglietti: dai 18 € ai 47 €
Infoline: 06.8082058


-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 28.11-5.12.2008-

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