I Cesaroni!
Giulio e Lucia erano fidanzati da ragazzi; un incontro casuale, quasi vent'anni dopo, e l'amore scoppia di nuovo. Lui, vedovo e con tre figli maschi, gestisce con suo fratello Cesare -scapolo e scontroso- una bottiglieria nel cuore di Garbatella; loro migliore amico è un meccanico nullafacente, Ezio Masetti, sposato con Stefania. Lei invece, bellissima milanese in via di separazione dal marito, ha due figlie altrettanto belle, una mamma simpaticamente invadente ed un lavoro da insegnante.Il risultato? I Cesaroni, la fiction piu' amata del momento. Giulio e Lucia infatti si sposano ed inizia la convivenza a sette, o quasi, dato che il fratello di Giulio e la mamma di Lucia sono sempre a casa Cesaroni e dato che la famiglia Masetti è in sostanza una propaggine di quella Cesaroni.Era il 2006 quando questo prodotto firmato Publispei sbarcava su Canale 5, diventando da subito una cartina di tornasole per molti telespettatori; sebbene sia infatti basato su un format spagnolo (Los Serranos), I Cesaroni hanno immediatamente fatto presa su intere generazioni, trattando simpaticamente argomenti anche "scomodi".
Tra questi, primo fra tutti, l'amore tra due fratellastri, Eva e Marco, interpretati da Matteo Branciamore ed Alessandra Mastronardi. I due ragazzi, infatti, dopo un'iniziale convivenza forzata dettata dal matrimonio tra i loro genitori, si scoprono man mano l'uno perdutamente innamorato dell'altro, sebbene il loro amore non sia proprio "politically correct".
Che fare dunque? Vivere il loro sentimento o reprimerlo a tutti i costi?
Questo, sostanzialmente, il leitmotiv di entrambe le serie (la seconda terminerà con le puntate di questa settimana), che apparentemente si concludono con un "non s'ha da fare" di manzoniana memoria.
Eppure, nella terza serie che si è da poco iniziata a girare, pare che questo monito non venga proprio rispettato; tra nuovi personaggi, nuove storie, rincorse e ripicche, sembra che anche I Cesaroni subiranno il fascino del lieto fine...
Dietro un successo televisivo come questo, ci sono, ovviamente, moltissimi fattori che contribuiscono a renderlo tale; il toccare argomenti comuni alla maggior parte delle persone -come l'amicizia, la pubertà, la convivenza delle famiglie allargate piuttosto che l'adolescenza ed il mondo del lavoro- non è certamente il solo. Per realizzare una serie (circa 26 episodi da 50'), infatti, ci vogliono mediamente 8/9 mesi di riprese, cui bisogna aggiungere 3/4 mesi per la preparazione ed uno per lo smontaggio, per un costo medio totale di circa 2 milioni di euro; la troupe, inoltre, è composta da circa 50 persone a unità, senza contare tutti coloro che lavorano nella produzione, nell'amministrazione e nell'emittente.
Altro ingrediente essenziale è certamente i cast; diretti da Francesco Vicario, infatti, Claudio Amendola (Giulio), Antonello Fassari (Cesare) e Max Tortora (Ezio), sono i tre uomini della serie -o sarebbe piu' giusto dire le tre primedonne??-, così affiatati da riuscire a girare una puntata in 3 ore-, affiancati da Elena Sofia Ricci (Lucia), Elda Alvigini (Stefania) e Rita Savagnone (Gabriella, la mamma di Lucia).
I ragazzi della serie, dal canto loro, non sono affatto co-protagonisti, ma anzi, specie nella seconda stagione, vero centro di tutte le vicende.
Accanto quindi a Branciamore ed alla Mastronardi, anche Walter/Ludovico Fremont, migliore amico di Marco, fidanzato con Carlotta -che diventa migliore amica di Eva-, interpretata da Roberta Scardola, i fratelli di Marco, Rudi e Mimmo (Niccolò Centioni e Federico Russo), e la sorella di Eva, Alice, alias Micol Olivieri.
Come d'altro canto era già accaduto per la serie Un medico in famiglia, la politica della Publispei è di valorizzare i giovani associandoli con degli attori già formati, proprio per creare una squadra vera a tutti gli effetti. E con I Cesaroni si è ulteriormente dimostrata la validità di questa teoria.
La "romanità"delle vicende di casa Cesaroni, inoltre, invece di essere stata un fattore penalizzante per la serie ha piuttosto rappresentato uno degli elementi decisivi del suo successo; dai dialoghi, alle espressioni colorite (come il "Che amarezza.." di Cesare) alle locations, tutto è romano d.o.c. La Bottiglieria Cesaroni è infatti nel cuore di Garbatella, quartiere dov'è ambientata la serie; nella realtà, l'esterno della Bottiglieria è il club della Roma a Piazza Giovanni da Triora, mentre gli interni sono girati presso il Teatro 21 di Cinecittà. Casa Cesaroni è dal canto suo una bella villetta al Pigneto, mentre le scuole dei ragazzi sono al Gianicolo e a Garbatella.
L'idea di incentrare la fiction nel quartiere di Garbatella è nata proprio dalla romanità dei nomi degli uomini di casa Cesaroni (oltre ai due protagonisti, nella prima seria è apparso anche Augusto Cesaroni) e dalla storica romanità (anche in senso calcistico!) di questo quartiere della Capitale; il plot spagnolo a cui si ispira, del resto, ha per protagonisti dei proprietari di una drogheria, I Serranos, che vendono, per l'appunto, il famoso jamòn serrano.
Perchè dunque non accomunare la passione italiana per il vino con una bottiglieria e con la golardìa romana?
Da circa un mese è in lavorazione la terza serie; se Eva si trova a studiare a New York alla Columbia University, Marco dal canto suo andrà a Milano a seguire un corso di musica, per poi tornare a Roma ed incontrare Simona...con poca gioia di Eva, che, a quanto pare, tornerà in Italia senza il suo Alex (il cuoco con cui si era trasferita nella Grande Mela).
La storia d'amore tra Walter e Carlotta subirà duri colpi che porteranno i due ragazzi a lasciarsi, mentre la vita di Cesare verrà piacevolmente sconvolta dall'arrivo di Matilde, la figlia di Pamela, la "professionista" di cui si è innamorato ma con la quale non è stato in grado di avviare una relazione. Di punto in bianco, infatti, la bambina conquisterà a tal punto il cuore di zio Cesare da portarlo addirittura ad adottarla e a mettere di nuovo in discussione la sua storia con Pamela, mentre Mimmo, diventato nel frattempo compagno di giochi della sua coetanea, ne sarà felicissimo.
Si vocifera inoltre la presenza di un paio di test di gravidanza e di scene hot tra alcuni dei protagonisti; ma a questo punto mi fermo...se svelassi tutte le novità, che gusto ci sarebbe ad aspettare fino alla messa in onda della prossima primavera?
Per chi nel frattempo volesse restare ancora un pò in compagnia dei Cesaroni, può approfittare il 15 maggio della proiezione, al cinema Adriano, della storia d'amore tra Eva e Marco, montata a film con stralci delle vecchie puntate e scene inedite.
Infine, come conferma il produttore Carlo Bixio, è in scrittura la sceneggiatura di un film su I Cesaroni, che in parte si riferisce alle vicende finora narrate ma che ne rappresenta anche un capitolo a parte. Certa sembra essere per ora la sola presenza di Branciamore e della Mastronardi, sebbene non si escludano a priori anche gli altri co-protagonisti.
Di certo, sarà anche questo un grande successo.
-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 10-17.05.2008-
7 commenti:
secondo me nella terza serie dei cesaroni succedono troppe cose e il fatto che eva sarà incinta mi ha davvero stravolto.Ma usciranno i dvd (della terza serie dei cesaroni)?
secondo me la serie dei cesaroni 3 è bellissima ma tutte le cose che succedono lasciano sbalorditi soprattutto il fatto di eva
I CESARONI SIETE BRAVISSIMI, EVA E MARCO RIMETTETEVI INSIEME PER FAVORE EVA è INCINTA SECONDO ME DI MARCO E NON ME LO LEVA NESSUNO DALLA TESTA
I CESARONI SIETE BRAVISSIMI, EVA E MARCO RIMETTETEVI INSIEME PER FAVORE EVA è INCINTA SECONDO ME DI MARCO E NON ME LO LEVA NESSUNO DALLA TESTA
Eva e Marco per favore rimettetevi insieme siete fatti l'uno per l'altra
secondo me il figlio di eva è di marco, no?
(uscirà la 4°serie?,please!!!)
eva e marco siete 2 persone stupende senza di voi i cesaroni non sarebbero andati avanti!!! vorrei dare gli auguri a marco xk ormai un papà!!! marco e eva vi voglio un mondo di bene e ricordatevi che sono una vosta fan!!!!!!!!!!!!!!!!!
Quello che mi ha particolarmente colpito è che una ragazza possa entrare nei cessi dei ragazzi, tirarvi colpi bassi, e farla pure franca! Se "I Cesaroni" non sono fantascienza, POVERA ITALIA!
Posta un commento