18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



13 marzo 2009

Pretre dirige Poulenc

Uno dei più grandi direttori d'orchestra del Novecento, Georges Pretre, sale di nuovo sul podio prestigioso dell'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
In tre imperdibili concerti, il 14, 16 e 17 marzo, la bacchetta francese più emozionante e coinvolgente dirigerà un programma raffinatissimo, i cui protagonisti sono Francis Poulenc e Johannes Brahms.
Di Poulenc, Pretre ne è certamente tra gli interpreti di riferimento; con gli Animaux Modèles verrà rievocata la Francia invasa dai nazisti ma nascosta abilmente dietro la favola di una giornata qualunque in una fattoria di animali. La musica, composta per il balletto omonimo basato su sei favole di La Fontaine che andò in scena per la prima volta all'Opéra di Parigi nel 1942, risente della necessità di speranza dei parigini di allora e vuole essere un omaggio al passato glorioso della sua Nazione.
Sempre di Poulenc, inoltre, verrà eseguito dall'Orchestra di Santa Cecilia e dal celebre duo composto da Katia e Marielle Labèque, il Concerto in Re minore per due pianoforti e orchestra, uno splendido pastiche neoclassico, composto dall'autore francese nel 1932 in omaggio alle musiche di Mozart e Scarlatti.
Con Poulenc, Pretre ha senza dubbio in comune la raffinatezza e l'eleganza tipicamente francesi, cui si aggiunge una tempra ed una conoscenza profonda e sensibile del fraseggio musicale, che lo hanno reso sin dall'inizio della sua carriera uno dei migliori interpreti delle musiche di Bizet, Beethoven, Ravel.
A concludere i concerti, infine, un Brahms in salsa Schonberg, quello del Quartetto op. 25 n. 1 per pianoforte ed archi. Composto nel 1861 da Brahms e trascritto per orchestra dal padre della dodecafonia su richiesta di Otto Klemperer, il Quartetto viene soprannominato anche "la Quinta di Brahms" per via del profondo amore per Brahms che traspare dalla trascrizione del compositore austriaco.

14, 16 e 17 marzo
Gerges Pretre direttore
Orchestra Nazionale di Santa Cecilia
Katia e Marielle Labèque pianoforti solisti
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Via P. de Coubertin, 34
14 marzo ore 18.00
16 marzo ore 21.00
17 marzo ore 19.30
Biglietti: dai 18 € ai 47 €
Infoline: 06.8082058

-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 13-20.03.2009-

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