Ascolese, l'arte e i Beatles
Dopo la presentazione nel 2007 per i 40 annidalla pubblicazione di Sgt. Pepper’s, Giampaolo Ascolese ripropone al pubblico dell’Auditorium -il 14 marzo al Teatro Studio- il suo progetto multimediale Let it Be..atles.
Un progetto a cui tiene molto, ritenendo i Beatles “tra i più grandi compositori del ‘900”; le musiche sono eseguite dal suo gruppo, Isoritmo, e sono impreziosite dal progetto visivo ideato da Massimo Achilli del Laboratorio Teatrale di Orvieto e realizzato dalla pittrice Marie Reine Levrat.
Sebbene Ascolese sia un artista jazz (come batterista e percussionista ha lavorato con i più importanti musicisti jazz italiani e collaborato alle colonne sonore di film con Sergio Leone, Ennio Morricone, Louis Bacalov e Nicola Piovani), non trova discordanze nel suo rendere omaggio ai quattro Baronetti.
“C’è un rapporto essenziale tra il jazz e la musica dei Fab Four -ci spiega-; armonicamente, timbricamente e ritmicamente, il jazz e la loro musica si sposano tantissimo. Inoltre, il fatto che noi utilizziamo strumenti non beatlesiani, come il vibrafono e la marimba, credo dia un valore aggiunto all’esperimento, rendendo ancora più nostro il jazz dei Beatles”.
Per la scelta dei pezzi, il criterio seguito è stato quello del gusto personale, non cronologico, sebbene il campo sia restringibile ai brani tra il 1965 ed il 1970; i quadri di Marie Reine Levrat, inoltre, descrivono le singole strofe di ogni canzone e gli interventi di Gerlando Gatto approfondiscono giornalisticamente il rapporto tra i Beatles e il jazz.
“Adoro la pittura, Marie Reine è mia moglie, amo i Beatles; insomma, non potevo desiderare un connubio migliore!”
14 marzo
Let it Be…atles
Auditorium Parco della Musica - Teatro Studio
Via P. de Coubertin, 34
Ore 21.00
Biglietto unico: 10 €
Infoline: 06.80241281
Un progetto a cui tiene molto, ritenendo i Beatles “tra i più grandi compositori del ‘900”; le musiche sono eseguite dal suo gruppo, Isoritmo, e sono impreziosite dal progetto visivo ideato da Massimo Achilli del Laboratorio Teatrale di Orvieto e realizzato dalla pittrice Marie Reine Levrat.
Sebbene Ascolese sia un artista jazz (come batterista e percussionista ha lavorato con i più importanti musicisti jazz italiani e collaborato alle colonne sonore di film con Sergio Leone, Ennio Morricone, Louis Bacalov e Nicola Piovani), non trova discordanze nel suo rendere omaggio ai quattro Baronetti.
“C’è un rapporto essenziale tra il jazz e la musica dei Fab Four -ci spiega-; armonicamente, timbricamente e ritmicamente, il jazz e la loro musica si sposano tantissimo. Inoltre, il fatto che noi utilizziamo strumenti non beatlesiani, come il vibrafono e la marimba, credo dia un valore aggiunto all’esperimento, rendendo ancora più nostro il jazz dei Beatles”.
Per la scelta dei pezzi, il criterio seguito è stato quello del gusto personale, non cronologico, sebbene il campo sia restringibile ai brani tra il 1965 ed il 1970; i quadri di Marie Reine Levrat, inoltre, descrivono le singole strofe di ogni canzone e gli interventi di Gerlando Gatto approfondiscono giornalisticamente il rapporto tra i Beatles e il jazz.
“Adoro la pittura, Marie Reine è mia moglie, amo i Beatles; insomma, non potevo desiderare un connubio migliore!”
14 marzo
Let it Be…atles
Auditorium Parco della Musica - Teatro Studio
Via P. de Coubertin, 34
Ore 21.00
Biglietto unico: 10 €
Infoline: 06.80241281
-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 13-20.03.2009-
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