18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



27 marzo 2009

..Padam...Padam..Piaf!

Edith Giovanna Gassion, figlia di un saltimbanco e d'una cantante di strada, cresciuta tra la miseria del quartiere di Belleville e un bordello in Normandia, meglio nota come "passerotto", piaf.
E' lei, Edith Piaf, la voce più bella della musica francese del '900, figura delicata fisicamente e d'animo, la protagonista dell'omaggio di Sonia Nifosi, Padam Padam Piaf, in scena al Teatro del'Angelo dal 27 marzo al 5 aprile.
La prolifica attività della Piaf, unita alle peripezie e ai molti incontri di vita, hanno portato la Nifosi, che ne è anche la regista, ad immaginare tante donne diverse a rappresentarla, simboli delle molteplici sfaccettature della sua personalità e della sua carriera artistica.
Un racconto della vita della Piaf attraverso le parole di chi le è stato vicino, come la sorella Simone Berteaut, i suoi tre impresari (Leplée, Asso e Berrier), il suo grande amore Marcel Cerdan e l'amico Jean Cocteau (autore del suo epitaffio, morto d'arresto cardiaco qualche ora dopo aver appreso la notizia).
Delle più di 260 canzoni, la Nifosi ne ha scelte 29, simbolici racconti di vita, a cui ha aggiunto testi tratti dalle sue biografie e la ricerca sulla gestualità che ne ha contraddistinto i concerti.

Dal 27 marzo al 5 aprile
Padam...padam..Piaf
Teatro dell'Angelo
Via Simone de Saint Bon, 19
Tutti i giorni alle 21.00; la domenica ore 17.30; lunedi riposo
Biglietti: dai 15 € ai 24 €
Infoline: 06.3720958

-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 27.03-02.04.2009-

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