18 marzo 2007: l"incipit
"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"
Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!
27 febbraio 2009
Con La Commare Secca o si ride o si muore!
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 11:03 AM 0 commenti
Selvaggia-mente...Classica!
La musica alla Sapienza
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 10:59 AM 0 commenti
Le Futuriste raccontate da Giancarlo Carpi
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 9:15 AM 0 commenti
La Macedonia della Kocani Orkestar
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 8:54 AM 0 commenti
Per Romàntica c'è Uto Ughi
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 8:49 AM 0 commenti
20 febbraio 2009
Un anno con 13 lune al Teatro India
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 11:20 AM 0 commenti
L'Aida di Verdi? E' un musical di Elton John!
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 11:01 AM 0 commenti
Selvaggia-mente facendo..e..Selvaggiamente Classica!
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 9:56 AM 0 commenti
12 febbraio 2009
il Tango di Roberto Herrera
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 5:43 PM 0 commenti
Con Songs for Drella un omaggio alla libertà di Andy Warhol
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 5:39 PM 0 commenti
Il carrozzone dei Parenti Terribili di Cocteau
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 5:38 PM 0 commenti
Selvaggia-mente...Classica!
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 5:34 PM 0 commenti
06 febbraio 2009
I consigli di una drag per essere Femmine
Per una serie di equivoci le vite di Luisa e di Maryza si incontrano, generando situazioni divertenti e frizzanti, in cui quest’ultima insegnerà a quella per natura “femmina” ad essere anche e soprattutto “donna”; il pericolo da scongiurare, infatti, è che la sofisticata arrivista Benedetta soffi alla trascurata Luisa il suo partner. Maryza riuscirà a salvare la loro storia d’amore con i suoi preziosi consigli di donna?
E’ Maryza – Memorie di una drag, di Laura Canestrari e Gianluca Reina, in scena al Teatro Agorà dal 10 al 15 febbraio, con Gianni Licata, Francesca Santini, Lucilla Landi, Walter Ceci e Giuseppe Messina.
Dopo l’irriverente commedia gay My Fair Boy dello scorso autunno, i due autori tornano ad indagare la realtà contemporanea cercando di evitare banalità e concentrandosi piuttosto sulla satira e l’irriverenza per sfatare pudori e luoghi comuni ormai passati.
Se una drag piagesse sempre, del resto, il mascara le colerebbe facendola assomigliare ad un procione (saggia considerazione del film Priscilla la regina del deserto); perchè, dunque, non ridere, senza canzonature, dell’incapacità delle donne d’esser anche femmine?
Dal 10 al 15 febbraio
Maryza – Memorie di una drag
Teatro Agorà
Via della Penitenza, 33
Tutte le sere ore 21.00; domenica ore 18.00
Biglietti: 10 € intero, 8 € ridotto; 5 € per le drag e i drag che si presentano “en travesti” allo spettacolo
Infoline: 329. 9694629
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 6:27 PM 0 commenti
Torna il Festival Equilibrio: è di nuovo grande danza
Fino al 24 febbraio, dunque, sarà la “nuova danza” mondiale ad essere protagonista; accanto, come di consueto, ad artisti emergenti, anche alcuni grandi maestri della scena internazionale, come il coreografo sinoamericano Shen Wei (il 6 e il 7 in prima europea con un programma in due parti, Re-part one e Map), i belgi Anne Teresa De Keersmaeker (il 10 e l’11 con un riallestimento, in prima italiana, di Rosas danst Rosas) e Alain Platel (il 19 e 20, con una coreografia basata su La Passione secondo Matteo di J. S. Bach), o ancora Guy Weizman e Roni Haver (per la prima volta in Italia il 17 e 18, con lo spettacolo Poetic disasters).
All’interno del Festival, inoltre, anche spazi formativi con stage e masterclass per danzatori e coreografi a cura di alcuni degli artisti ospiti e, il 20 e 21 febbraio, la seconda edizione del Premio Equilibrio Roma, dedicato agli artisti emergenti operanti in Italia. Il vincitore otterrà un conributo di produzione e l’invito a presentare lo spettacolo finito all’interno del Festival Equilibrio del prossimo anno.
Infine, il 22, anche tre progetti di Aerowaves, una piattaforma europea per la giovane coreografia organizzata dal The Place di Londra diretto da John Ashford e, in chiusura del Festival, il 23 e 24, la rassegna C’est ça la vie!?, spettacolo dei Pockemon Crew, tra i gruppi di breakdance ed hip hop più famosi al mondo.
Dal 6 al 24 febbraio
Festival Equilibrio
Auditorium Parco della Musica – Sala Petrassi eTeatro Studio
Via P. de Coubertin, 34
Biglietti variabili a seconda degli spettacoli
Spettacoli ore 21.00; le finali del Premio Equilibrio Roma ore 19.00
Infoline: 06.80241281
-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 6-12.02.2009-
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 6:18 PM 0 commenti
Un Madrigale per la Societas Raffaello Sanzio
E’ questo l’interrogativo principale che si pone la Societas Raffaello Sanzio nel suo Madrigale appena narrabile, in scena il 6 ed il 7 febbraio al Teatro Palladium.
La drammaturgia di Chiara Guidi -fondatrice insieme a Romeo e Claudia Castellucci della compagnia teatrale- si unisce in questo spettacolo alla musica di Scott Gibbons, dove, sfruttando i testi ad opera di Claudia Castellucci, la voce avvolge la parola, nella sua musicalità, nella sua frammentazione, rarefazione ed addensamento.
Sul palco, oltre la Guidi, anche un gruppo di sedici cantanti-attori, allievi di un suo corso di tecnica vocale, accompagnati dal violoncello Eugenio Resta; partendo dal testo che narra dell’incontro tra un uomo e un cane -angolato però dalla parte del cane- la Guidi e Gibbons -già collaboratori per il ciclo della Tragedia Endogonidia- hanno realizzato un lavoro analizzando l’idea della sonorità delle parole.Iniziando così dalla drammaturgia della parola, attraversando poi quella della voce, sono giunti agli elementi originari del teatro, dove il suono, facendosi insieme scena e gesto, è in grado da solo di evocare un’azione; tra il “subito prima” ed il “subito dopo” del silenzio, si susseguono dunque frasi mozzate e brevi, flussi vocali e sonori ora sincopati ora fluidi, momenti di sospensione e di ripresa, sussuri e suoni squillanti.
Un madrigale, per l’appunto -cioè una composizione poetica nata per essere accompagnata dalla musica senza ausilii scenografici-, ma appena narrabile, frutto dell’amplificazione dei sospiri dei protagonisti.
La compagnia teatrale di ricerca più interessante degli ultimi trent’anni nel panorama italiano è tornata; fate dunque silenzio. Anche se, forse, così facendo, potreste dar luogo ad un suono assordante.
6 e 7 febbraio
Madrigale appena narrabile
Societas Raffaello Sanzio
Teatro Palladium
Piazza Bartolomeo Romano, 8
Ore 20.30
Biglietti: 15 €
Infoline: 06.45553050
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 6:09 PM 0 commenti
Nella Premiata Pasticceria di Salemme
Una commedia la cui napoletanità è garanzia di risate e caratterizzazioni paradossali: è Premiata Pasticceria Bellavista, di Vincenzo Salemme, portata in scena dall’11 al 15 febbraio dalla compagnia Il Pallino del Teatro, presso il Teatro della Visitazione.
Dall’11 al 15 febbraio
Premiata Pasticceria Bellavista, di Vincenzo Salemme
Compagnia Il Pallino del Teatro
Teatro della Visitazione
Via dei Crispolti, 42
Tutte le sere ore 21.00; domenica ore 18.00
Biglietto: 10 €
Infoline: 06.4380494 – 339.8356316
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 6:04 PM 0 commenti
In punta di scarpetta raccontando La Bella Addormentata nel Bosco
Sulla base della favola di Charles Perrault, l’allora direttore dei teatri imperiali Ivan Vsevolozhsky -appassionato dell’epoca di Luigi XIV- chiese a Cajkovskij la composizione della musica per un nuovo spettacolo di danza, concepito come fosse un balletto di corte del XVII secolo.
Alla corte di re Floristano, si festeggia il battesimo della principessa Aurora; nella lista degli invitati, però, manca l’indesiderata strega Carabosse, che si vendica maledicendo la bambina e promettendole una morte certa al compimento dei suoi sedici anni, per via della puntura di un fuso. La Fata dei Lillà, tuttavia, non avendo ancora fatto il suo regalo alla piccola Aurora, modifca la maledizione della strega, facendo sì che la puntura addormenti in un lunghissimo ed eterno sonno Aurora, con la possibilità di esser svegliata dal bacio di un giovane principe innnamorato. Alla festa dei sedici anni, Aurora si punge con un fuso e la maledizione di Carabosse si compie; dopo cent’anni, finalmente, durante una battuta di caccia, appare il giovane principe Desirè, che, portato dalla Fata dei Lillà nel luogo dove riposa Aurora, se ne innamora perdutamente, liberandola dall’incantesimo. Ne segue il lieto fine dell’ “..e vissero felici e contenti”, danzando tutti insieme le celebrate nozze dei due principi.
Con le coreografie rivisitate da Paul Chalmer, l’Orchestra del Teatro dell’Opera sarà diretta da Maurizio Conti, mentre Aldo Buti si occuperà delle scene e dei costumi del corpo di ballo del teatro e di quello degli allievi della scuola di danza del teatro stesso, diretti da Paola Jorio. A vestire di nuovo i panni della Fata Carabosse, la sempre splendida Carla Fracci, direttrice insieme al marito Beppe Menegatti del corpo di ballo del Teatro dell’Opera.
Dal 10 al 22 febbraio
La bella addormentata nel bosco
Teatro dell’Opera
Piazza Beniamino Gigli, 1
Orari diversi a seconda dei giorni
Biglietti: dai 13 € a 60 €, eccezion fatta per la prima rappresentazione
Infoline: 06.48160255
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 5:56 PM 0 commenti
Il Teatro Belli e Brecht ci portano a Mahagonny
Frutto di un laboratorio teatrale sull’autore tedesco, Mahagonny è un’illusoria città fondata da due lestofanti, Fatty e Moses, e dalla diabolica Begbick; promettendo facile ricchezza e divertimento, i tre ideano una terra dei balocchi, che fa gola a molti personaggi che in breve si trasferiscono a Mahagonny.
Ma la realtà non corrisponde alle promesse: Mahagonny obbliga le donne a prostituirsi per recepire il denaro, gli uomini alla perenne ricerca di soldi da spendere in giochi d’azzardo e whisky; qui tutto è permesso e la sregolatezza di vita è la costante dei suoi abitanti.
Dal 6 al 22 febbraio
Ascesa e rovina della città di Mahagonny di Bertold Brecht
Teatro Vascello
Via G. Carini, 78
Dal martedi al sabato ore 21.00; la domenica ore 17.00
Biglietti: 15 € intero, 12 € ridotto, 10 € per scuole ed università
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 5:51 PM 0 commenti