Quando l'arte si sposa con la tecnologia
Juan De Torres, ballerino, coreografo e professore, ha iniziato molto presto i suoi studi di danza. Nella Scuola di Formazione Professionale del Balletto Contemporaneo di Bruxelles, si è formato come ballerino studiando danza classica, contemporanea, improvvisazione, coreografia e musica, diventando, qualche anno dopo, insegnante di danza contemporanea nella stessa scuola.
Grazie ad una borsa di studio, il giovanissimo De Torres ha fatto parte della Compagnia Nikolais/Louis Foundation for Dance e del New York City Ballet, oltre ad aver frequentato la Julliard School.
Come ballerino, De Torres ha lavorato in numerose compagnie di danza, fino al 1996, anno in cui ha assunto la direzione della compagnia Larumbe, -fondata da sua madre Karmen Larumbe, pioniera della danza contemporanea- insieme a Daniela Merlo.
Se con Karmen Larumbe la Compagnia si era distinta nella danza contemporanea per l'altra traiettoria artistica -risultato della trentennale esperienza della direttrice tra l'Argentina, il Belgio e la Spagna-, con Juan De Torres e Daniela Merlo, la Larumbe Danza ha acquistato nuovo impulso, promuovendo un lavoro di commistione ed integrazione delle varie discipline artistiche.
Il linguaggio del corpo viene spesso fuso con la tecnologia multimediale e con la voce, creando una interessante forma di teatro-danza, innovativa nel suo genere e totalmente distaccata da quella che era l'ìmpronta artistica della stessa Compagnia ai tempi di Karmen Larumbe. Non è, quindi, raro che ci si riferisca alla Larumbe Danza come ad una compagnia fondata dieci anni fa, a sottolineare lo stacco con il passato.
Dal 2002, inoltre, De Torres dirige il Centro di Creazione Coreografica di Coslada, vicino Madrid; qui, tra l'altro, ha sede attualmente la Compagnia Larumbe, essendo una delle cinque compagnie di ballo di tutta la Spagna associate ad un centro culturale della comunità di Madrid.
Con la sua direzione, De Torres ha portato nel 2005 la Larumbe Danza a rappresentare la danza contemporanea spagnola all'Esposizione universale di Aichi, in Giappone, oltre a farla partecipare a numerosi festival internazionali di danza, dove ha avuto modo di essere apprezzata per l'originalità artistica.
-Pezzo uscito sul Quotidiano della Sera di Roma del 24/09/2007-
Nessun commento:
Posta un commento