18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



02 ottobre 2007

La favola in punta di piedi

"C'era una volta..."; ed inizia la favola.
La magia di questi giorni è quella de La Bella Addormentata di Charles Perrault. Il mondo delle fate è il Teatro dell'Opera, in Piazza Beniamino Gigli.
Ma le favole non sono solo raccontate a parole; la musica e la danza possono ben accompagnare fate, streghe, principi e principesse nel racconto degli incantesimi e dei sortilegi, della vittoria dell'amore e del bene.
Lo aveva ben intuito, del resto, Pëtr Il’ič TČajkovskij, che dopo il Lago dei cigni si cimentò nel musicare la storia della principessa Aurora, la cui prima rappresentazione fu nel 1890 al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo.
Non a mezzanotte, ma domani sera, però, l'incantesimo finirà; ultime due sere, quindi, per ammirare l'apprezzato balletto con le coreografie Paul Chalmer (direttore della Compagnia di Danza di Lipsia), sulla base di quelle di Marius Petipa, anche coautore del libretto insieme all'allora direttore dei teatri imperiali Ivan Vsevolozhsky. Danzato dal Corpo di Ballo del Teatro diretto da Carla Fracci ed accompagnato dall'Orchestra del Teatro -diretta dal Maestro Dieter Rossberg-, ha scene e costumi curati da Aldo Buti.
In scena dal 26 settembre, La Bella Addormentata ha riaperto trionfalmente l'autunno del prestigioso teatro romano, con un tutto esaurito nel fine settimana ed un'accoglienza entusiasta da parte del pubblico.
Merito sicuramente anche della presenza in scena della Fracci (nei panni della Fata Carabosse), che sottolinea come questa rappresentazione sia un omaggio a Margot Fonteyne, figura importantissima per la sua carriera di ballerina, oltre che indimenticata Aurora, nella versione del 1954 di Frederick Ashton.
Tra gli interpreti di Aurora e del Principe Florimondo, inoltre, nomi d'eccezione della danza internazionale: se questa sera il ruolo principale spetta all'etoile del Teatro dell'Opera Laura Comi, domani chiuderà il sipario Ashley Bouder, ventiduenne prima ballerina del New York City Ballett, mentre nei giorni passati Aurora è stata interpretata anche da Oksana Kucheruk, etoile dell'Opera di Bordeaux. Dopo il Florimondo di Tamas Nagy del Balletto Nazionale Olandese, questa sera sarà la volta di Thomas Edur dell'English National Ballet e domani quella di Jared Angle del New York Ballet.
Rappresentato anche nella passata stagione, il balletto de La Bella Addormentata presenta ora delle variazioni narrativo-coreografiche, come svelato dalla Comi; se da un lato il ruolo della Fata Carabosse è stato leggermente tagliato, dall'altro qualcosa è stato aggiunto al pezzo di Aurora prima del suo pas de deux con il Principe.

-Pezzo uscito sul Quotidiano della Sera di Roma del 2/10/2007-

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