Selvaggia-mente...Classica!
Il Beethoven di Anderzewski
Torna all'Auditorium il 30 gennaio, per la Stagione da Camera, il giovane pianista polacco -naturalizzato francese- Piotr Anderszewski, con un programma da solista che lo vede interorete di musiche di Bach, Janacek e della Sonata n. 31, opera 110, di Beethoven, la penultima che compose il grande Maestro.
Scritta nel 1821, questa Sonata curiosamente non è dedicata a nessuno, cosa che ha fatto dedurre che il genio tedesco l'abbia voluta dedicare semplicemente a se stesso. Suddivisa in tre movimenti, l'Opera 110 è molto intima, delicata, ricca di sonorità complesse, specie nel terzo tempo, l'Adagio, ma non troppo. Con essa chiuderà il concerto che attraverserà, dunque, quasi quattro secoli della storia della musica mittleuropea per pianoforte.
Anderszewski, collaboratore delle orchestre più importanti al mondo, quali ad esempio la Berliner Philarmonic, la Boston, la Chicago e la London Symphony Orchestra tra le altre, è un pianista dal tocco intenso ed originale, che rende le sue interpretazioni piccoli gioielli; una tecnica superlativa, sposata con una capacità interpretativa notevole, lo ha del resto premiato diverse volte, facendogli inoltre vincere, nel 2002, il Gilmore Award, assegnato ogni 4 anni a pianisti di eccezionale talento dall'omonima fondazione.
30 gennaio
Piotr Anderszewski, pianoforte solista
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Via P. de Coubertin, 34
Ore 20.30
Biglietti: dai 18 € ai 33 €
Infoline: 06.8082058
Il venerdi al Santa Chiara
Dalla metà di gennaio -e fino alla metà di maggio- è tornato l'appuntamento con I venerdi al Santa Chiara, la manifestazione gratuita di musica, teatro e danza, ospitata nell'Auditorium Santa Chiara e giunta alla sua nona edizione.
In programma per il 30 gennaio il concerto del Trio Pro arte et musica, composta da Marcella Crudeli al pianoforte, da Santi Interdonato al violino e da Francesco Mariozzi al violoncello.
Il Trio eseguirà musiche di Beethoven (il Trio op. 1 n. 3 in do minore), Mendelssohn-Bartholdy (il Trio op. 49 n. 1 in re minore) ed Haydn (il Trio in sol minore H. 1). Se quest'ultimo si caratterizza per l'assenza di veri parti solistiche degli strumenti pur nel magistrale sfruttamento delle capacità di ognuno di essi, in quello di Beethoven l'allegria, la drammaticità e l'energia agitata si fondono in un unicum di rara bellezza ed, infine, l'opera di Mendelssohn-Bartholdy affascina per la bellezza intrinseca dettata dal tema iniziale del violoncello.
30 gennaio
I venerdì al Santa Chiara: il Trio Pro arte et musica in concerto
Auditorium Santa Chiara
Via Caterina Troiani, 90
Ore 21.30
Ingresso gratuito
Infoline: 06.69612622
-Pezzo uscito su RomaWeek del 30.01-06.02.2009-
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