Quarta edizione del Premio letterario L'Argonauta, "Racconto di viaggio"
Non la conquista del vello d'oro, ma libri altrettanto preziosi.
Questo il bottino dei vincitori della quarta edizione del concorso letterario L'Argonauta, "Racconto di viaggio", la cui serata di premiazione si è tenuta ieri sera presso la libreria L'Argonauta di Via Reggio Emilia 89.
Nata dalla passione per i viaggi di Maria Letizia Pilloton -architetto- e Stefania Carracci -scrittrice-, la libreria L'argonauta, contemporaneamente alla sua apertura nel 2003 -proprio davanti al MACRO, il Museo d'Arte Contemporanea di Roma- ha indetto questo concorso, rivolto ad autori di opere inedite di narrativa in forma di racconto ed avente per tema il viaggio nel senso più generale del termine.
Avendo per suo fine la creazione di un luogo di ritrovo e confronto delle "anime viaggiatrici" per poterle dotare degli strumenti più adatti alla preparazione di un viaggio, la libreria L'Argonauta ha pertanto deciso di indire un concorso nazionale da cui nuove penne potessero venir fuori, data anche la grande difficoltà di oggi di pubblicare un proprio lavoro.
Se inizialmente, dunque, il premio L'Argonauta aveva un carattere più "dilettantistico", con gli anni, tuttavia, il concorso è diventato un momento importante per chi, come appassionato o come aspirante scrittore, abbia un viaggio da raccontare, riuscendo magari ad esser premiato da addetti del mestiere e professionisti e letto alla presenza anche di alcuni editori.
Come ha spiegato Stefania Carracci, nella duplice veste di padrona di casa e giurata, anche quest'anno, quindi, molti sono stati gli elaborati giunti per il concorso; dopo una prima selezione, ne sono stati scelti dieci e da questi, sono stati poi selezionati i cinque finalisti, convocati per la serata di premiazione. La giuria di quest'anno, formata da Sandra Petrignani -critico letteriario e redattrice culturale di "Panorama"-, Ennio Cavalli -poeta e giornalista del GR RAI-, Virginia Cappelletti -redattore capo e direttore responsabile della rivista letteraria "Il Veltro"- e Stefania Carracci -scrittrice-, ha poi scelto i nomi dei tre finalisti.
Il primo premio è andato ad Antonio D'Ettorre, con il racconto "Da stazione a stazione", geniale viaggio attraverso il mondo del precariato lavorativo, eseguito in maniera ironica ma non per questo superficiale od irreale. Anzi, a detta dell'autore, forse questo racconto è meno veritiero della realtà, stando alle confidenze di amici e conoscenti!
Il secondo premio è stato assegnato, invece, al racconto di un viaggio effettuato da Giovanni Di Pompeo a Cuba. Volontà dell'autore è descrivere un Paese che condanna lo strapotere statunitense adoperando tuttavia il dollaro come moneta utile per qualsiasi transazione, un paese in cui la gente danza per strada o si fa pagare profumatamente dal turista che vuole vantarsi di aver alloggiato nella stessa stanza di Al Capone presso l'Hotel National.
Un racconto costruito su un altro racconto, quello fattogli dal padre nel corso della sua vita, è, infine, il cuore del lavoro di Roberto Parrelli, terzo classificato con il suo "Antico sud". Il sapore della Calabria di tanti anni fa attraverso gli occhi del padre è quello che porta quest'uomo a vivere una regione in cui non ha mai abitato, ma che, nonostante ciò, sente appartenergli profondamente.
Due segnalazioni di merito, infine, sono state assegnate dalla giuria a "Da me a me. Il volo di Chang E sulla Luna", di Cristina Loizzo, e a "Il viaggio nell'anima e nel cuore" di Patrizia La Rocca, l'uno un viaggio effettivamente compiuto in Estremo Oriente e l'altro un viaggio nella propria essenza di donna.
-Pezzo uscito il 30/05/07 sul Quotidiano della Sera di Roma-