18 marzo 2007: l"incipit


"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"

Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!



07 marzo 2007

i-Pod, vibratori e rispetto dell'ambiente: quando la tecnologia supera la fantasia

"Chi fa da sè fa per tre". La saggezza popolare, interpretata in un senso più generale e malizioso, potrebbe confermare ciò che recenti studi scientifici hanno del resto dimostrato: una attività sessuale regolare fa bene alla salute, oltre che all'umore.
Tali benefici vanno dal consumo di calorie -idoneo per chi ha la perenne preoccupazione della bilancia dato che è paragonabile ad una partita di squash-, al miglioramento del senso olfattivo, al dimezzamento del rischio di un attacco cardiaco o di un cancro alla prostata.
Ma chi è senza partner o non aiutato da Madre Natura è destinato a soffrire le pene dell'inferno, con annessi dolori reumatici ed umorali? Possibile che in tempi di amore, pace ed impegno sociale -tanto affanosamente fatti tornare in voga negli ultimi anni- possa esistere una categoria così palesemente discriminata?
Assolutamente no. Anche se l'emittente britannica Channel 4 ha deciso di sospendere la programmazione di una serie tv sulla masturbazione -impedendo quindi una diffusione pedagogica sull'argomento piuttosto che una soddisfazione visiva per chi ama guardare-, per fortuna, al di là delle ataviche e personali conoscenze sulla forma di amore più antica al mondo, anche la tecnologia viene in soccorso a chi, costretto a passare le proprie serate davanti alla tv, non può far altro che riempirsi di antibiotici ed antidepressivi per sopperire a problemi di salute causati anche dalla mancanza di sesso.
Se inoltre, come altri studi hanno dimostrato, la musica è davvero un toccasana per l'umore oltre che un'alleata terapeutica, perchè non fondere i due "rimedi naturali" del sesso e della musica per aumentare la sanità e la longevità delle persone?
Questa, quindi, l'idea alla base di un nuovo prodotto tecnologico messo sul mercato dagli ingegni inglesi: un vibratore collegato all'iPod.
Tuttavia, per non discriminare la salute anche dei maschietti, la versione di questa panacea tecnologica non è rivolta solo a noi donne, bensì è stata pensata proprio per tutti. In realtà, infatti, i vibratori sono due: un coniglietto per lei -con tanto di orecchie per soddisfare adeguatamente anche le appartenenti alla categorie delle clitoridee- ed un anello per lui -le cui dimensioni, però, non è ben specificato se sono standard o regolabili-.
In ogni caso, sia il coniglietto che l'anello sono realizzati senza ftalati, nel rispetto -si legge nel sito che promuove questo anomalo "toy"- della volontà di Greenpeace di non utilizzare questo tipo di composti chimici nei giocattoli sessuali.
Per riuscire a soddisfare proprio tutti, infine, sono previsti undici livelli di vibrazione, crescenti in parallelo al volume della musica, causa della vibrazione di questi bussolotti da inserire all'interno del coniglio o dell'anello.
Sostanzialmente un mix oggetistico tra Alice nel Paese delle Meraviglie e la trilogia di Tolkien.
Ma l'iBuzz Two, a ben guardare, è solo l'ultima novità tecnologica del settore; prima, infatti, erano già stati messi in commercio altri similari strumenti di piacere, quali ad esempio il vibratore-USB (rigorosamente compatibile con Windows XP o 2000 in nome della globalizzazione informatica e con 6 modalità di velocità), l'egoistico OhMiBod (da attaccare al proprio i-Pod tramite apposito cavo supplementare), per finire, quindi, ai pratici bussolotti The Toy, che funzionano attraverso la semplice connessione in Bluetooth e la ricezione di messaggi di testo sul proprio telefonino (venduti in altrettanto pratica valigetta anonimatamente metallica contenente sei coloratissimi bussolotti, facilmente spacciabili, oltretutto per i contenitori delle sorprese della Kinder).
Ora un dubbio mi attanaglia: cosa potrebbe succedere se decidessero di usare l'iPod video da 60 GB? Probabilmente, ci sarà qualcuno che canterà, sulle orme di Marvin Gaye,"the love you give to me will free me"..speriamo solo, a questo punto, che non lo faccia davanti ad altri con le cuffie dell'iPod alle orecchie...il dubbio che l'agitazione del cantante solitario non sia dovuta alla sola melodia, potrebbe, a questo punto, essere lecito..



-Pezzo uscito il 06/02/07 su www.imgpress.it-

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