L'outing zoologico può mettere in crisi la coppia?
Ricky Martin con il personal trainer in vacanza a Natale sulle spiagge tropicali hanno trasmesso il dubbio del suo passaggio dal macho al macho man; saltano i canoni di virilità latina, ma per fortuna non si danno ancora giudizi perentori sull'intera categoria maschile.
Robbie Williams che, dopo l'ultimo video in cui è una drag queen, promette pubblicamente di regalare uno streap all'amico Elton John per i suoi sessant'anni viene visto come generoso ed irriverente gesto d'amicizia da parte del "ragazzaccio" della musica inglese.
Il Tony Manero più sexy degli anni '80 e '90 (John Travolta) che dopo esser stato fotografato mentre baciava sulle labbra un amico sta ora concludendo le riprese del film Hairspray -tratto dall'omonimo musical- nei panni della casalinga sovrappeso Edna Turnblad viene percepito come poliedricità naturale di un attore.
Tutto accettabile, dunque, più o meno, fin qui.
Fosse solo per l'impossibilità di avere una relazione con questi inarrivabili, noi donne riusciamo ad accettare anche Brad Pitt padre e marito affettuoso di una superfiga come Angelina Jolie, mettendo per una volta da parte le invidie tipiche di noi femminucce.
Tuttavia, le nostre fantasie mitiche hanno recentemente subito uno shock: ciò che è accaduto al Festival di Sundance in questi giorni è, infatti, davvero di difficile digestione.
Nato per promuovere il cinema indipendente, questo Festival dello Utah, Stati Uniti, ha, nel corso degli anni, subito un'evoluzione verso il trasgressivo e l'anticonformista. Ma oggi come oggi non ci si stupisce più di nulla o quasi. Ne deriva che il problema non è nel Festival di per sè, anche perchè, a partire dalla Festa della Donna, passando per l'italiano ed omologo BizzarroFilmFestival per finire al Festival Internazionale dell'Eros di Milano piuttosto che a quello dell'erotismo di Bruxelles, le donne, attraverso la loro numerosa presenza in manifestazioni del genere, sembrano aver fatto cadere tutti i tabù da casalinga disperata e frustrata.
Tuttavia, lui, Robert Redford, ideatore della manifestazione, ha deciso di sfidare tutti i traumatizzati dei famosi e passati rapporti amorosi di Cicciolina (meglio nota, forse, come l'Onorevole -nel senso di parlamentare- Ylona Staller..) con alcuni animali attraverso un film documentario definito dal Los Angeles Times "elegiaco e stranamente bello": Zoo, di Robinson Devor.
Ossia il racconto serafico di tre uomini del loro amore sessuale con un cavallo, racconto che prende spunto da un fatto di cronaca avvenuto nel 2005 a Seattle, che ha visto un uomo morire in seguito ad un rapporto con uno stallone arabo.
Non essendo illegale -dato che nello Stato di Washington non viene punita la "bestiality"-, il buon Robinson ha pensato fosse giusto squarciare il velo dell'ignoranza su "fatti ordinari" come questo, non sottraendosi lui, in quanto "curioso delle cose umane", all'estraneità da fatti del genere.
Sostanzialmente un outing zoologico, che potrebbe coinvolgere anche il sex symbol di "Tutti gli uomini del presidente" e de "Il grande Gatsby"...specie se si ripensa che Redford, nel "Cavaliere elettrico" scompariva dietro la collina in sella ad un puledro.. A questo punto, è lecito il dubbio che in realtà non stesse fuggendo, ma avesse appena comunicato a Jane Fonda i suoi bizzarri pruriti sessuali..
Prendere in considerazione, così, la possibilità che agli uomini di oggi possa punger vaghezza di avere rapporti sessuali con degli animali preferendoli alle donne, è la goccia che ha fatto traboccare il vaso delle debolezze femminili nel campo dell'eros.
Queste, aumentate tra l'altro anche dal prezzo esorbitante della chirurgia estetica (il che automaticamente rende borderliner tutte coloro che non possono rimediare alla prima di reggiseno), passano dal chiamare affettuosamente l'oggetto del desiderio John Thomas (vedi Lady Chatterley), piuttosto che col diminutivo -ino, per poi però costringere quelle insoddisfarre e vogliose a comprarsi vibratori d'argento od altri simil sex toy, come quelli in vendita da Kiki de Montparnasse a New York.
Il tutto nel rispetto della lamentela del "maschio", chiamato tale ormai solo per convenzione.
Ecco, quindi, che scoprire che non è più solo prerogativa femminile l'assurdità del sesso con gli animali mette in crisi.
Eh già, perchè che le donne non si accontentino mai è quasi un cliché accettato.
Ma gli uomini no, sono da sempre I Maniaci del Sesso, pronti a dilapidare il proprio patrimonio tra cene e regali pur di portarsi a letto l'avvenente femmina oggetto delle loro mire. O al massimo, in tempi così aperti mentalmente, disposti ad estenuanti depilazioni pur di cogliere l'attenzione dell'aitante istruttore di aerobica.
Senza contare che, tra gli appellattivi più coloriti con cui i maschi nostrani definiscono a volte quelle che considerano le meretrici di turno, c'è anche quello di "cagna"..
Che noi donne d'ora in poi dovremmo esser felici se ci sentissimo chiamate così invece di "amore", in virtù proprio dei nuovi gusti sessuali dell'uomo del Terzo Millennio?
Del resto, anche la natura ci insegna che gli animali sessualmente frustrati sono i più aggressivi..quindi che fare?
Regalare un cucciolo di bassotto a Natale al proprio compagno augurandosi che resti talmente piccolo da non minacciare il proprio menage familiare?
Boicottare tutte le scampagnate fuori porta per evitare di tornare da sole in città dato che il marito ci ha lasciate in mezzo ai campi con la sua nuova fiamma?
O fare come Jocelyne Wildenstein, ex moglie di un chirurgo estetico, conosciuta ovunque come la Donna Gatto per il viso completamente trasformato in quello di un felino grazie alla bacchetta del bisturi?
Speriamo che per una volta, almeno, la realtà non superi l'immaginazione.
O la LAV dovrà ampliare il raggio d'azione del proprio lavoro...
-Pezzo uscito il 25/01/07 su www.imgpress.it-
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