Ashkenazy suona Beethoven
Due capolavori beethoveniani per Vladimir Ashkenazy, direttore per i concerti del 30 maggio e dell’1 e 2 giugno che si terranno all’Auditorium Parco della Musica. Del compositore tedesco, saranno eseguite, infatti, nella prima parte dei concerti, la Grande Fuga Op. 133 e la Fantasia Corale per pianoforte, coro e orchestra Op. 80, ritenuta essere una sorta di “prova generale” dell’Inno alla Gioia, finale della Nona Sinfonia. Nella seconda parte dei concerti, invece, un compositore tra i più interessanti del Novecento, l’inglese William Walton, di cui viene presentata al pubblico l’oratorio Belshazzar’s Feast, ispirato al biblico Convito di Baldassarre, narrato nel Libro del profeta Daniele.
Se le due opere beethoveniane sono non solo di raro ascolto, ma anche di maestosità musicale e monumentalità armonica, la partitura di Walton è modellata, d’altro canto, sulle sonorità di Haendel; dove il doppio coro fa la parte del narratore incalzante del lussureggiante banchetto pagano di Baldassare, realizzato con la sottrazione del tesoro di Salomone dal tempio di Gerusalemme. A dirigere l’Orchestra ed il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la splendida bacchetta di Vladimir Ashkenazy, che se come pianista è un impeccabile esecutore delle musiche russe e romantiche, come direttore d’orchestra ha da sempre mostrato una particolare predilizione per i suoi connazionali Rachmaninov, Prokof’ev, Sostakovic e Skrjabin. Questa volta, dunque, Ashkenazy fa quasi un’eccezione per il pubblico romano, avvalendosi del pianoforte di Simone Pedroni e della voce da baritono di Garry Magee.
30 maggio, 1 e 2 giugno
Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia
Vladimir Ashkenazy direttore
Simone Pedroni pinoforte
Garry Magee baritono
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Via P. de Coubertin, 34
30 maggio ore 18.00; 1 giugno ore 21.00; 2 giugno ore 19.30
Biglietti: da 18 € a 47 €
Infoline: 06.8082058
-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 29.05-04.06.2009-
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