18 marzo 2007: l"incipit
"Vieni a fare un giro dentro di me
o questo fuoco
si consumerà da sè.
E se una vita finisce qua
quest'altra vita
presto comincerà"
Con parole di altri (gli Afterhours), apro questo blog, con il fuoco che spero non si spenga mai.
Ho scritto molte parole, forse inutili o banali, o forse interessanti, irriverenti e divertenti.Le ho pubblicate altrove, ma a volte capita che dopo una giornata al mare si torni a casa solo con la sabbia nelle scarpe.
Ecco spiegato, quindi, il perchè di post retrodatati.
E' iniziata anche questa avventura..davanti, l'orizzonte. Sconosciuto. E per questo, assolutamente elettrizzante!
Buona lettura a tutti!
07 aprile 2012
30 marzo 2012
Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo
Tanti vestiti, quasi stracci, a terra, sparsi disordinatamente, a formare un pavimento di memoria. Al centro, seduta, con una grande palla anch'essa rivestita di pezze e stracci, una giovane donna, bella ed espressiva in quella sua maglietta a righe e pantaloni neri, novella Pierrot senza lacrime visibili. Inizia così "Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo", di Paolo Vanacore, in scena fino a sabato 31 Marzo presso lo spazio teatrale Elsa Morante di Roma. E' scalza questa giovane donna, e abbraccia il pallone, parlandogli. Ricorda la sua infanzia, la sua vita interamente passata "in uno stanzone" insieme ai cinque fratelli. Ricorda le voglie del padre di "scopare, fottere", mentre la ritrosìa della madre a concedersi al marito a poco avevano potuto, essendo nato dopo di lei Luigino. Ricorda la curiosità di bambina, il suo chiedere spiegazioni di quello "scopare, fottere", il senso, la modalità. Ricorda le botte della madre, unico momento in cui le sue mani la toccavano. Un monologo che poi diventa dialogo muto con una madre-muro, assente quasi del tutto sia dalla scena teatrale che dalla vita della giovane e fragile Stefania, così curiosa, bisognosa d'affetto e delle mani della mamma, del suo calore, della sua pelle. Una storia difficile, emozionante, commovente, una storia basata sulla verità di una delle tante vite che negli anni Ottanta popolavano il quartiere di Magliana, a Roma, proprio sotto l'argine. Una storia anch'essa sotto l'argine, non figurato, bensì reale. Un argine fatto di ritrosìa, distacco, non amore; un argine che ha trovato il suo punto di rottura quando, con l'anoressia, Stefania si è resa conto di riuscire a destare l'attenzione di una mamma così tanto schifata dai rapporti umani da non volerne avere nemmeno con i propri figli. Un argine che è stato ricostruito grazie a Chiara, a un'altra donna, un'infermiera, che è riuscita a dare, proprio a partire da un letto d'ospedale, quel pò d'amore di cui Stefania aveva tanto bisogno, che le ha fatto conoscere il suo corpo come mai nessuno prima, che l'ha liberata da quel senso oppressivo del "peccato" che tanto impediva a casa sua il solo toccarsi. Eppure, nonostante Chiara, Stefania non è ancora una donna indipendente dalla madre, anzi. Ne cerca disperatamente, ancora, dopo anni, l'amore, l'approvazione, la parola, il gesto; la va a trovare da dieci anni in una casa di cura dove s'è rinchiusa, costretta su una sedia a rotelle, nel suo silenzio distaccato e inumano. E Stefania, proprio in una delle sue tante visite, decide di rompere ancora quell'argine, non facendo però più male a se stessa, ma provando a farne alla madre, riversandole addosso le sue parole come fiume in piena, ricche di disperazione, frustrazione, amore e bisogno, nella speranza di ottenere da lei, sebbene dettato magari dalla rabbia, almeno un gesto..impresa difficile, quasi impossibile, avendo davanti una donna che sdegnosamente guarda questa carne della sua carne mentre le racconta di Chiara.. Il fiume di parole di Stefania inevitabilmente finisce per far rompere le dighe dello spettatore, così fortemente coinvolto nel disperato bisogno d'aiuto di questa giovane e bella donna, da piangere con lei, sentimentalmente sconvolto come lei da un abbraccio finale che quasi sembra voler ricongiungere fili spezzati. Un'emozione che senza una Tullia Daniele così espressiva e ricca, difficilmente sarebbe potuta venir fuori; un'emozione da cui, per chi può andare, consiglio di lasciarsi travolgere. Se solo mi avessi mostrato il tuo corpo di Paolo Vanacore con Tullia Daniele Fino al 31 Marzo presso lo spazio teatrale Elsa Morante Piazzale Elsa Morante Roma Biglietto intero: 12 €; ridotto 10; Spettacolo: ore 20.30
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 10:26 AM 0 commenti
29 dicembre 2009
A Roma, il 1°Gennaio 2010, concerto degli Electrocutango, all'interno del 5° MeditangoFestival
Prosegue con straordinari appuntamenti il 5° MeditangoFestival, Festival Internazionale di Tango, Teatro e Musica di Roma, organizzato da Alex Cantarelli e Mimma Mercurio, ed apertosi lo scorso 18 dicembre con una coppia d'eccezione del Tango, Adrian Veredice e Alejandra Hobert, ballerini eclettici, la cui danza e didattica sono una preziosa sintesi di innovazione e tradizione. Dopo la TangoMaratona del 26-27 dicembre -un successo dall'alto delle più di 300 presenze-, il prossimo appuntamento del MeditangoFestival è all'insegna della grande musica. In programma per il 1° Gennaio 2010, infatti, il concerto degli Electrocutango, una delle più importanti band di Tango Elettronico della scena internazionale, in anteprima assoluta e prima delle tre uniche date italiane del loro tour europeo. Gli Electrocutango sono un progetto di elettrotango, nato ad Oslo, in Norvegia, e fondato da Sverre Indris Joner. Dalla creazione delle musiche per lo spettacolo TanGhost (una piece teatrale e di Tango, ispirata dall'opera Gli spettri di Ibsen e interpretata, tra gli altri artisti, da Pablo Veron, che ne era anche il coreografo) nasce il loro album Felino. L'album ha ottenuto il prestigioso premio norvegese Edvard Award per la "Migliore musica composta per stage/film/altre forme d'arte", nel 2005. Il progetto musicale include il famoso musicista di tango Per Arne Glorvigen, bandoneon. Gli Electrocutango, dunque, sono l'ennesimo esempio di grande Musica proposto dal Meditangofestival; i concerti organizzati in queste edizioni, infatti, hanno visto protagonisti i migliori artisti e gruppi all'avanguardia nella ricerca musicale del fenomeno Tango, come ad esempio Juanjo Mosalini e gli Otros Aires. L'appuntamento con gli Electrocutango è il 1 Gennaio, alle ore 22.30, presso il Mitreo, Via Mazzacurati, 63. A chiudere il MeditangoFestival, come di consueto negli ultimi anni, torna anche quest'anno il più grande ballerino di Tango al mondo, Pablo Veron. Enfant prodige sul palco dell’epocale “Tango Argentino”, star del film Lezioni di Tango di Sally Potter, coreografo affermato e premiato per spettacoli quali Tanghost (in tournèe mondiale per tre anni consecutivi) Pablo Veron è stato definito dal quotidiano parigino Liberatiòn come “il miglior ballerino del mondo”. Un’occasione davvero unica, dunque, quella proposta dal MeditangoFestival: tre giorni di stages (il 4, il 5 e il 6 gennaio) con colui che, a detta del Time Out di New York, “possiede i piedi di Dio”. L'appuntamento con l'ultima milonga di questa edizione del MeditangoFestival, ovvero con l'ultima serata danzante di Gala, invece, è fissato per il 5 Gennaio, dove, all'interno dei saloni dello splendido Palazzo Brancaccio, si potrà ballare sulle note appositamente scelte dal tj Sergio Chiaverini. Ospite d'onore, naturalmente, Pablo Veron. - 1 Gennaio: Concerto degli Electrocutango presso il Mitreo (Via Mazzacurati, 63). Il costo della serata è di 20 € - 4, 5 e 6 Gennaio: Stages di Pablo Veron presso il DAF (Dance Arts Faculty, Via di Pietralata 159/A). Il costo degli stages è di 85 €. - 5 Gennaio: Gran Galà con ospite d’onore Pablo Veron presso i saloni di Palazzo Brancaccio (Viale del Monte Oppio, 7). Tj Sergio Chiaverini. Il costo dei Galà è di 15 €.Per info: +39.349.2621186
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 11:17 AM 2 commenti
14 dicembre 2009
5° MeditangoFestival. Torna l'eccellenza a Roma dal 18 dicembre al 6 gennaio
Giunge alla sua quinta edizione consecutiva il MeditangoFestival, Festival Internazionale di Tango, Teatro e Musica che, con sempre maggiore successo e sviluppo, si svolge a Roma proponendosi come ponte tra il Tango danzato, sociale o di spettacolo, ed altre forme di rappresentazione che abbiano il Tango come riferimento o mezzo. Organizzato da Alex Cantarelli e Mimma Mercurio, -l’uno filosofo, regista e danzatore e l’altra danzatrice ed attrice, coppia di spicco della realtà tanghera- il MeditangoFestival ha finora proposto i massimi vertici del Tango mondiale, come ad esempio Esteban Moreno&Claudia Codega, Roberto Herrera e Pablo Veron, premiando in questo modo la qualità tecnica, artistica e scenica per eccellenza. La manifestazione quest’anno aprirà ancora le porte all’eccellenza, partendo, il 18 Dicembre, con due artisti internazionali, Adrian Veredice ed Alejandra Hobert, la cui danza e didattica sono una preziosa sintesi di innovazione e poetico riferimento alla tradizione. Rispettando la consueta formula del MeditangoFestival, che prevede la fusione dello spettacolo con la didattica, sono previsti tre giorni consecutivi di stage (dal 18 al 20 dicembre), oltre a una serata di Gala, con esibizione, presso il Mitreo. Torna per il secondo anno anche la TangoMaratona, che avrà luogo il 26 Dicembre presso il Casale della Cervelletta, gioiello fatto costruire dagli Sforza e dai Borghese nel cuore di Roma; dalle 19.00 del 26 dicembre fino alle 7.00 del mattino del 27 dicembre si potrà ballare sulle note delle musiche appositamente scelte da tre diversi musicalizador (Gibo, Carlo Paolantoni ed El Giocher). Inoltre, sono previsti stages ed esibizioni di due coppie di artisti della realtà romana del Tango, Luciano Donda&Cinzia Lombardi, e Roberto Ricciuti&Claudia Fusillo. Per la sezione dedicata alla grande Musica, i concerti del MeditangoFestival hanno finora visto protagonisti gruppi all’avanguardia nella ricerca musicale del fenomeno Tango. Juanjo Mosalini, lo scorso anno, ha deliziato il pubblico con uno splendido Solo, esempio di rara bravura ed emozione, mentre gli Otros Aires, proprio durante il MeditangoFestival di tre anni fa, sono esplosi come fenomeno nel circuito internazionale. Ecco dunque, un altro momento di eccellenza: il 1 Gennaio, infatti, in anteprima assoluta -e prima delle due date italiane del loro tour-, si terrà presso il Mitreo il concerto del gruppo degli Electrocutango, una delle più importanti band di Tango Elettronico della scena internazionale. Guidati dal geniale Sverre Joner, il quartetto proporrà brani dal fortunatissimo lavoro Felino e nuovo materiale, all’insegna del forte e raffinato impatto sonoro. Chiude infine la 5a edizione del MeditangoFestival un artista che ha eletto la manifestazione come momento d’eccellenza della sua didattica: Pablo Veron, icona indiscussa del Tango degli ultimi vent’anni, alla sua quarta presenza in cinque edizioni. Enfant prodige sul palco dell’epocale “Tango Argentino”, star del film Lezioni di Tango di Sally Potter, coreografo affermato e premiato per spettacoli quali Tanghost (in tournèe mondiale per tre anni consecutivi) Pablo Veron è stato definito dal quotidiano parigino Liberatiòn come “il miglior ballerino del mondo”. Un’occasione davvero unica, dunque, quella proposta dal MeditangoFestival: tre giorni di stages (il 4, il 5 e il 6 gennaio) con colui che, a detta del Time Out di New York, “possiede i piedi di Dio”. CALENDARIO DEL 5° MEDITANGOFESTIVAL (www.meditango.com/5mf): - 18, 19 e 20 Dicembre: Stages di Adrian Veredice y Alejandra Hobert: il 18 Dicembre presso il Mitreo (Via Mazzacurati, 63) e il 19 e 20 Dicembre presso TangOFFicina (Via Cupa 5). Il costo dello stage è di 75 €. - 18 Dicembre: Gran Galà con esibizione di Adrian Veredice y Alejandra Hobert presso il Mitreo (Via Mazzacurati, 63). Tj Yira..Yira (Ariel Yurjevic). Il costo dei Galà è di 13 €. - Dalle 19.00 del 26 alle 7.00 del 27 Dicembre: Tangomaratona presso il Casale della Cervelletta (Via della Cervelletta). All’interno della Tangomaratona, inoltre, si svolgeranno (dalle 19.00 alle 21.00) gli stage di Luciano Donda&Cinzia Lombardi e di Roberto Ricciuti & Claudia Fusillo, coppie che si esibiranno nel corso della serata. Ingresso per la sola maratona: 10 €; ingresso + 1 lezione: 20 €; ingresso + 2 lezioni: 25 €. - 1 Gennaio: Concerto degli Electrocutango presso il Mitreo (Via Mazzacurati, 63). Il costo della serata è di 20 € - 4, 5 e 6 Gennaio: Stages di Pablo Veron presso il DAF (Dance Arts Faculty, Via di Pietralata 159/A). Il costo degli stages è di 85 €. - 5 Gennaio: Gran Galà con ospite d’onore Pablo Veron presso i saloni di Palazzo Brancaccio (Viale del Monte Oppio, 7). Tj Sergio Chiaverini. Il costo dei Galà è di 15 €. Tel. 333.5081325 Per informazioni: tango@meditango.com o chiamare al 349.2621186Ufficio Stampa Compañia Meditango
Cristina Loizzo
Compañia Meditango: www.meditango.com/5mf
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16 novembre 2009
Tornano a Roma le Giornate della Storia, insieme al Caffè della Storia
Da lunedì 23 a sabato 28 novembre 2009
Giornate della Storia
Capire la crisi di oggi analizzando le crisi del passato.
In un percorso di otto lezioni che si terranno a Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo, le Giornate della Storia, organizzate dall’associazione Il Tempo La Storia di Roberto Bonuglia e Luca Giansanti, ricostruiranno le diverse “crisi” – sociali, economiche e politiche – che si sono succedute nel corso del Novecento in Italia, dall’Italia giolittiana alla Grande Guerra, dal caso Moro alla fine della “Prima Repubblica”.
La manifestazione -che sarà inaugurata da una Lectio Magistralis di Giovanni Sabbatucci a Palazzo Valentini di Roma, il 23 novembre, alle ore 11:00- si snoderà fino al 28 novembre, coinvolgendo la Capitale e le province di Frosinone, Rieti e Viterbo.
Ma non ci saranno solo lezioni: il carattere innovativo dell’evento è anche nell’incontro con gli Autori, che, insieme a storici, giornalisti e registi, si misureranno con i temi della “grande Storia” e converseranno con il pubblico presso la Libreria L’Argonauta, a Roma, in Via Reggio Emilia, 89. Torna, infatti, quest’anno il “Caffè della Storia”, che, dopo il successo del 2007, propone con una formula suggestiva , l’incontro con importanti nomi del giornalismo e autoriale, che, insieme a storici, docenti universitari ed intellettuali, presenteranno i loro libri e dvd, perfettamente inquadrati nella tematica delle Giornate della Storia.
Nella libreria romana, dunque, si alterneranno con i loro ultimi lavori Oliviero Beha, Luciano Violante, Vincenzo Iurillo, Paolo Macry, Giovanni Fasanella, Gianfranco Pannone, Mirella Serri, Fabio Pierangeli, Paolo Guzzanti, Valeria Palumbo, Paolo Liguori e Carla Baroncelli.
I docenti universitari, provenienti da tutta Italia, che terranno le otto Lezioni sono: Fulvio Cammarano, Barbara Bracco, Luca Baldissara, Federico Romero, Angiolina Arru, Matteo Pizzigallo, Agostino Giovagnoli e Maurizio Ridolfi.
Le Giornate della Storia potranno essere “seguite” nella loro programmazione anche sul sito Internet www.giornatedellastoria.it: una vetrina aggiornata e interattiva, dove appassionati e non potranno confrontarsi, proporre nuovi temi per le prossime edizioni e indicare il proprio gradimento per gli incontri a cui hanno assistito.
Info e contatti:
Il Tempo La Storia
via Enrico Jovane, 53 – 00156 Roma
Libreria L’Argonauta
Via Reggio Emilia, 89 – 00198 Roma
tel 06 8543443
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26 luglio 2009
Selvaggia-mente...facendo!
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25 luglio 2009
Finalmente Anbeta
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 4:43 PM 0 commenti
24 luglio 2009
Le Monetine di Daniele Silvestri
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 11:40 AM 0 commenti
18 luglio 2009
Morgan a Capannelle
Quasi un mese (dal 27 giugno al 25 luglio) per ascoltare la buona musica italiana ed internazionale, o meglio il buon rock. È il Rock in Roma Festival, che dopo il successo dell’edizione 2008, quest’anno ha riproposto, ancora nella location dell’Ippodromo di Capannelle, un cartellone musicale di tutto rispetto. Per il 20 luglio, in programma un cantautore che col rock, almeno per la sua ultimissima produzione musicale, sembra avere poco a che fare: Morgan, al tempo Marco Castoldi. Eclettica voce e basso dei Bluvertigo, nel tempo, Morgan, irrequieto e poliedrico artista, ha scritto libri, raccolte di poesie, format televisivi e nuove, bellissime canzoni da solista.
Nel concerto del 20 luglio, presenta il suo ultimo lavoro, Italian Songbook vol.1: Piero Campi, Pino Donaggio, Luigi Tenco, Umberto Bindi, Domenico Modugno e Gino Paoli sono i protagonisti dei remake musicali di cui si compone l’album. Ma sul palco di Capannelle, Morgan non eseguirà solo i più grandi successi degli anni ’50 e’60, ma andrà a ritroso nelle sue rielaborazioni straordinarie di De André (notevole il suo Non al denaro, non all’amore, né al cielo, ispirato all’Antologia di Spoon River), riproporrà i brani di Canzoni dell’Appartamento, dell’album daAadA e del suo best È successo a Morgan. La dimensione del concerto sarà intimista, solo voce e pianoforte, come se, finalmente, anche lui si sia arreso a dichiarare pubblicamente il bisogno di calma e serenità. A chiudere il Rock in Roma Festival, infine, il 21 gli Afterhours, il 22 i Nine Inch Nails, il 24 Daniele Silvestri e il 25 luglio, i Modena City Ramblers.
Morgan in concerto al Roma in Rock Festival
Ippodromo delle Capannelle
Via Appia Nuova, 1245
Ore 21.30; apertura cancelli ore 17.30
Biglietti: € 20 posto unico intero + 3 € prevendita
Infoline: 06.45496305
-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 17-24.07.2009-
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 9:29 AM 0 commenti
Selvaggia-mente...facendo!
I 7 Hermanos de Los Vivancos
Unire la musica con la danza, a ritmo di flamenco. È questo l’intento dello spettacolo 7 Hermanos, dei sette fratelli della compagnia Los Vivancos, in scena il 21 e il 22 luglio all’interno della rassegna Invito alla Danza presso Villa Doria Pamphili. Un flamenco moderno, con stili e tecniche di danza di diverso genere, cui si aggiungono le musiche e le canzoni realizzate dal vivo da cinque musicisti e una cantaora. Con questa loro prima opera coreografica, i Los Vivancos vogliono irrompere sulla scena della danza come una ventata di brio, esplosività e dinamismo. Senza tralasciare, naturalmente, tutte le emozioni che il flamenco trasmette.
21 e 22 luglio
Los Vivancos in 7 Hermanos
Villa Doria Pamphili
Via di San Pancrazio, 10
Ore 21.15
Biglietti: da 18 € a 25 €
Infoline: 06.58303489
Un Divino Tango ad Ostia Antica
Sul palco del teatro romano di Ostia Antica, il 22 luglio, la Pasiones Company presenta Divino Tango, spettacolo con Erica Boaglio e Adriàn Aragòn. L’intento dei due ballerini è di portare lo spettatore nell’anima di un paese ricco culturalmente e socialmente, l’Argentina, dove il Tango è l’essenza dell’animo di ognuno dei suoi cittadini. Con una colonna sonora scelta accuratamente per portare un valore aggiunto alle coreografie, si ascolteranno brani di Carlos Gardel, Astor Piazzolla, Francisco Canaro, oltre alle nuove creazioni di Luis Corallini.
22 luglio
Pasiones Company in Divino Tango
Teatro Romano di Ostia Antica
Via dei Romagnoli, 717
Ore 21.00
Biglietti: da 26 € a 30 €
Infoline: 06.5651689
Orizzonte Terra per Invito alla Danza
All’interno di Invito alla Danza non poteva mancare l’esibizione della compagnia Aterballetto; il 23 luglio, dunque, va in scena Orizzonte Terra, con le coreografie di Mauro Bigonzetti ed Ohad Naharin, su musiche tradizionali ebraiche e di Bruno Moretti. Lo spettacolo, infatti, comprende due perfomances che realizzano due diversi modi di accostarsi al mondo ebraico, all’insegna della bellezza sia della danza che della musica.
Terra, dunque, analizza gli archetipi riferiti al popolo ebraico, quali il destino di costante migrante, all’incessante ricerca di una mèta; Minus7, invece, racconta attraverso flash brevi storie di eterogenea umanità, ponendo l’accento sulla gioiosità del popolo ebraico.
23 luglio
Compagnia Aterballetto in Orizzonte Terra
Villa Doria Pamphili
Via di San Pancrazio, 10
Ore 21.15
Biglietti: da 13 € a 20 €
Infoline: 06.58303489
-Pubblicato su RomaWeek del 17-24.07.2009-
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 9:23 AM 0 commenti
12 luglio 2009
Selvaggia-mente...facendo!
All’interno del FestiVAl, il Festival in scena nella splendida Villa Adriana di Tivoli fino al 16 luglio, l’appuntamento, questa settimana, è col grande flamenco.
Sul palco, ieri e oggi, la Compañia Israel Galván, con El final de este estado de cosas, redux, progetto diretto da Máquina PH che deve il suo titolo alla madre di Galván-, considerato il più innovatore dei ballerini di flamenco della Spagna di oggi-, la quale così intitolò il lavoro del figlio mentre era ancora in fase di completamento. Basato sulla lettura del testo biblico dell’Apocalisse, il balletto in scena anche questa sera ha il merito di raccontare attraverso il corpo, come difficilmente è possibile vedere, i molti simboli, le immagini, le visioni, i versi e le parole del testo a cui si riferisce, creando un nuovo linguaggio, che sublima l’espressione corporea della danza e va oltre allo stesso ballo flamenco, senza però distorcene il profondo sentimentalismo ed espressività.
Questo balletto, è un’anteprima del Festival Flamenco che si terrà il prossimo settembre all’Auditorium Parco della Musica.
Il 15 ed il 16 luglio, invece, è la volta del balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, che porta sul palco di Villa Adriana alcune delle migliori coreografie che ne hanno fatto la storia. Oltre, dunque, alle recenti creazioni su musiche dei Radiohead e Yan Tiersen (Radio and Juliette e Contradictions), anche pezzi storici quali In the Middle Somewhat Elevated, di William Forsythe, per un totale di otto coreografie suddivise in tre parti differenti.
FestiVAi di Villa Adriana
10 luglio: El final de este estado de cosas, redux, Compañia Israel Galván
Biglietti: 20 €
15 e 16 luglio: Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
Biglietti: 25 €
Villa Adriana, Tivoli
Ore 21.00
Infoline: 892982
-Pubblicato su Roma Week del 10-17.07.2009-
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 8:59 AM 0 commenti
30 maggio 2009
La Principiante della Jovine
In scena dal 29 al 31 maggio al Teatro Campo d'Arte, La Principiante, un monologo tratto da una sceneggiatura che anni fa Roberto De Laurentiis commissionò ad Ilaria Jovine, autrice e regista teatrale dall'indubbio talento. Ispirandosi ad esso, La Principiante è però un lavoro diverso, che narra la rinascita di una quarantenne vissuta finora in un letargo psicologico, senza accorgersi della vita che le scorreva addosso.Quando il suo lui la lascia improvvisamente lei si risveglia; oltre all'abbandono dell'uomo (forse) amato, lei si sente priva anche di se stessa, della sua identità. Il vuoto ed il nulla fuori e dentro di sè.
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 12:49 PM 0 commenti
Ashkenazy suona Beethoven
Due capolavori beethoveniani per Vladimir Ashkenazy, direttore per i concerti del 30 maggio e dell’1 e 2 giugno che si terranno all’Auditorium Parco della Musica. Del compositore tedesco, saranno eseguite, infatti, nella prima parte dei concerti, la Grande Fuga Op. 133 e la Fantasia Corale per pianoforte, coro e orchestra Op. 80, ritenuta essere una sorta di “prova generale” dell’Inno alla Gioia, finale della Nona Sinfonia. Nella seconda parte dei concerti, invece, un compositore tra i più interessanti del Novecento, l’inglese William Walton, di cui viene presentata al pubblico l’oratorio Belshazzar’s Feast, ispirato al biblico Convito di Baldassarre, narrato nel Libro del profeta Daniele.
Se le due opere beethoveniane sono non solo di raro ascolto, ma anche di maestosità musicale e monumentalità armonica, la partitura di Walton è modellata, d’altro canto, sulle sonorità di Haendel; dove il doppio coro fa la parte del narratore incalzante del lussureggiante banchetto pagano di Baldassare, realizzato con la sottrazione del tesoro di Salomone dal tempio di Gerusalemme. A dirigere l’Orchestra ed il coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, la splendida bacchetta di Vladimir Ashkenazy, che se come pianista è un impeccabile esecutore delle musiche russe e romantiche, come direttore d’orchestra ha da sempre mostrato una particolare predilizione per i suoi connazionali Rachmaninov, Prokof’ev, Sostakovic e Skrjabin. Questa volta, dunque, Ashkenazy fa quasi un’eccezione per il pubblico romano, avvalendosi del pianoforte di Simone Pedroni e della voce da baritono di Garry Magee.
30 maggio, 1 e 2 giugno
Orchestra e Coro dell’Accademia di Santa Cecilia
Vladimir Ashkenazy direttore
Simone Pedroni pinoforte
Garry Magee baritono
Auditorium Parco della Musica - Sala Santa Cecilia
Via P. de Coubertin, 34
30 maggio ore 18.00; 1 giugno ore 21.00; 2 giugno ore 19.30
Biglietti: da 18 € a 47 €
Infoline: 06.8082058
-Pezzo pubblicato su RomaWeek del 29.05-04.06.2009-
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 12:39 PM 0 commenti
15 maggio 2009
Tra Ginger e Fred ballando un tip tap
Pubblicato da Cristina Loizzo alle 11:07 PM 0 commenti